Fu scoperto nel 1972, nel corso di lavori per la costruzione di un complesso scolastico (attualmente Liceo Scientifico "E. Fermi") in viale I Maggio, contrada Costantinopoli. A differenza degli altri ipogei scavati nel tufo questo è stato cavato nello strato di terreno argilloso. A causa dei lavori effettuati per la creazione del cortile l'ipogeo fu gravemente danneggiato nella parte superiore, infatti il fregio, dipinto al di sopra dell'ingresso di una cella secondaria, rimase malamente decapitato mentre la restante parte dell'ipogeo è abbastanza ben conservata. L'ipogeo è orientato in direzione NNE-SSO, con l'ingresso a sud ed è costituito, nel complesso, da un corridoio di accesso, da un atrio centrale e da quattro camere sepolcrali. Il corridoio di accesso (dromos), scavato su piano inclinato, preceduto e chiuso da uno scalino. Esso conduce ad un ampio vestibolo, su cui si aprono le camere sepolcrali. Al di sopra della porta di una di queste camere sepolcrali è situato un fregio che rappresenta una deductio ad Inferos, ed è dominato dalla figura centrale del Cerbero verso la quale convergono gli altri personaggi. Al cane a tre teste dell'Inferno si avvicina una figura che guida un personaggio ammantato, il defunto, seguito a sua volta, da un guerriero armato di lancia e di scudo, il quale trae per le redini un cavallo. Quest'ultimo indicherebbe sia il mezzo con cui il defunto ha compiuto il doloroso viaggio verso l'Oltretomba, sia il rango elevato del personaggio rappresentato.